Antinori acquisisce Jermann


di Erminia Magli

(winetelegraph) L’affare si è concluso, il Gruppo Antinori ha aggiunto alla sua collezione anche la Cantina Jermann di Silvio Jermann. La famiglia toscana ha appena concluso l’accordo con l’Azienda friulana di Dolegna del Collio assumendone il controllo attraverso le quote di maggioranza.

Questo gemellaggio viene consacrato da due realtà molto lontane come fatturato, 175 mln di euro contro in 15 mln di euro di Jermann di cui una parte consistente di vendite in Italia fornendo una certa solidità economica a un produttore che ha fatto, e speriamo continuerò a fare, la storia del vino nel nostro Paese. Il Vintage-Tunina è la colonna portante dei vini bianchi in Italia con il suo blend di Chardonnay-Sauvignon Blanc-Malvasia-Ribolla Gialla-Picolit che alla sua prima uscita sembrava una follia enologica ed invece si è rivelato un vino assolutamente rivoluzionario che ha fatto impennare le quotazioni della critica verso un’azienda a conduzione familiare che con i suoi 170 ettari vitati si ritrova dentro un gruppo di livello internazionale. Ricordiamo tutte le aziende in mano alla Famiglia Antinori, Tenuta Tignanello, Badia a Passignano, Pèppoli, Antinori nel Chianti Classico, Pian delle Vigne a Montalcino, Tenuta Guado al Tasso a Bolgheri, Tenuta Montenisa in Franciacorta, Prunotto in Piemonte, Castello della Sala in Umbria e anche qualche straniero come Antica e Stag’s Leap Wine Cellars in Napa Valley.

Ora non resta che sperare nella immutabilità dell’anima friulana della Cantina Jermann, eccellenza in senso assoluto per i vini bianchi dove la passione unita alla tecnica ha fatto dei loro vini un caposaldo anche all’estero con premi ed apprezzamenti ovunque. La Famiglia Antinori attraverso Renzo Cotarella assicura che niente cambierà, staremo a vedere ma dopo una acquisizione così importante, dove tra l’altro le cifre sono secretate, qualche cambiamento ci sarà sicuramente e speriamo sia solo organizzativo.