Chateau Ripeau 2008 Grand Crù Classè


di Massimiliano Furlan

(The Wine Telegraph) Le nostre note degustative questa volta sono finite in Francia ed in particolar modo a Saint Emilion, zona vocata per i grandi vini e per gli stupendi vigneti, situata a pochi chilometri da Bordeaux con un fantastico borgo medioevale dove non a caso la principale ed unica economia è il vino.

La bottiglia che abbiamo degustato è uno Chateau Ripeau 2008 Grand Crù Classè Saint Emilion, in pratica una bottiglia di una categoria sotto 1er Cru Classè.

La proprietà di Chateau Ripeau, che si estende per 16 ettari ed è situata tra Chateau Figeac e Cheval Blanc, due aziende che producono vini di grande valore e sopratutto di grande qualità, appartiene alla famiglia Gregorio che già possiede ben tre Chateau sempre nella zona di Saint Emilion. L’azienda è stata acquistata nel 2015 ed è in grande fase di ristrutturazione tanto che ad oggi produce solo due vini, Chateau Ripeau e Tour de Ripeau, il primo è un Merlot e Cabernet Franc, il secondo un Merlot.

Il vino che abbiamo degustato, essendo un 2008, quindi antecedente ai proprietari attuali è un blend di Merlot 65%, Cabernet Franc 25% e Cabernet Sauvignon 10%, un taglio bordolese dove non abbiamo una prevalenza di Cabernet Sauvignon.

Noi lo abbiamo trovato davvero notevole, appena versato nel bicchiere viene messo in risalto un rubino perfetto, al naso un serie di sentori che iniziano dalla frutta rossa come lampone in confettura e arancia rossa per virare su note speziate come tabacco, pepe nero, cuoio, cannella ed erbe aromatiche dal timo al rosmarino, in risalto anche note vegetali come peperone verde in risalto anche una nota balsamica  e una mineralità scura. In bocca risalta una grande morbidezza tipica del Merlot con una buona acidità e sapidità, ottima persistenza con tannini maturi e vellutati che danno al vino una grande eleganza, lasciando in bocca una scia erbacea e scorza di arancia candita.

Questo Chateau Ripeau 2008 è maturaro 12 mesi in barrique di primo passaggio ed altrettanti mesi in bottiglia. Il giudizio finale è molto buono, trattandosi anche di un prodotto che in enoteca francese è facilmente abbordabile ma sopratutto di grande qualità, molto elegante e ben fatto, con una grande cura.

Abbinamento con carni rosse anche alla brace, agnello arrosto, foie gras e primi con salse di struttura.

Giudizio 92/100

m.furlan@winetelegraph.com