Il Seggio 2014 Poggio al Tesoro – Bolgheri


di Massimiliano Furlan

(The Wine Telegraph) Nell’universo dei vini toscani e delle diverse zone che producono grandi etichette troviamo un territorio che fa tremare i polsi ai francesi e non solo, siamo a Bolgheri, provincia di Livorno a pochi passi dal mare. Qui si producono vini eccezionali su un territorio che per tanto tempo è stato dimenticato ma grazie alla forza ed alla volontà di pochi contadini e di alcune aziende è diventato la patria delle eccellenze, citiamo a caso il Masseto, Guado al Tasso oppure il Tignanello ma in questo spazio incantato caratterizzato in tutto il Mondo dal Viale dei Cipressi che porta al comune Castagneto Carducci troviamo un azienda che produce ottimi vini, Poggio al Tesoro di proprietà della famiglia Allegrini famosa sopratutto per l’Amarone.

Nel vagare in questo universo, ci siamo imbattuti in una meteora, Il Seggio, vino rosso di ottima fattura. Il nome è dato dal fiume omonimo che attraversa Castagneto Carducci, il terreno è argilloso,  ben drenante e ricco di mineralità ferrosa.

Il Seggio è composto da Cabernet Sauvignon al 30% Merlot 40% Cabernet Franc 20% Petit Verdot 10%. L’annata da noi degustata è la 2014, buona fino alla primavera ma caratterizzata poi da temperature estive più basse e pioggie che solo un buon lavoro in vigna ha fatto si che la  qualità fosse decisamente alta ma con una vendemmia molto più avanti rispetto ad altre annate. La vinificazione è stata effettuata con una fermentazione in acciaio con la malolattica in barrique. La maturazione in barrique francesi per 15 mesi tra nuove e di secondo passaggio. Le note degustative sono eccellenti, partiamo da un colore rubino uniforme con profumi di frutta rossa matura, note di amarena in confettura e more virando verso una speziatura dolce, tabacco e vaniglia oltre dei bei sentori vegetali ed una spiccata mineralità. In bocca troviamo un grande equilibrio con una buona morbidezza e una perfetta sinergia tra sapidità ed acidità, tannino setoso ed elegante, buona la persistenza. La finezza di questo vino si arricchisce ad ogni sorso sempre di più e lascia sensazioni sempre diverse ed emozionanti. Un vino di grande spessore da abbinare a carni rosse con grande succulenza o formaggi stagionati, bene anche con primi ricchi di sughi molto elaborati.

Anche se molti potranno dire che non si avevano dubbi che un prodotto targato Allegrini non poteva che essere ottimo si sbaglia, fare un vino è importante non è mai facile anche se Bolgheri aiuta molto.

92/100

m.furlan@winetelegraph.com