Asti Docg, +30% di bottiglie, nuove prospettive e investimenti


di Erminia Eleonora Magli

(The Wine Telegraph) Secondo i dati forniti dal Consorzio per la tutela dell’Asti DOCG, lo spumante dolce piemontese ha registrato da gennaio 2017 un incemento d’imbottigliamento del +30% rispetto allo stesso periodo del 2016.Questo è un dato molto positivo e dimostra il buon andamento della campagna promozionale che il Consorzio sta portando avanti sui mercati oltreoceano.

Il Consorzio ha ottenuto ultimamente 6 milioni di euro grazie ad un bando dalla Comunità europea, soldi destinati a investimenti nel mercato statunitense nei prossimi tre anni. Si punterà inoltre ai mercati dei Paesi dell’Est e Sud Est asiatico dove il prodotto sta riscuotendo ottimi consensi.

Nel 2016 sono state prodotte 54 milioni di bottiglie di Asti spumante e 31 milioni di Moscato tappo raso.

Nel futuro anche una nuova sfida: l’Asti secco, che sarà lanciato sul mercato dopo la conclusione dell’iter di approvazione del disciplinare.