Il Chianti Rosè in arrivo nel 2026
di Erminia Magli
(winetelegraph) Il vino Chianti cambia direzione e si avvia verso una piccola rivoluzione, rinunciando alla gran Selezione sul disciplinare, il Consorzio annuncia la nascita del Chianti Rosè. la nuova tipologia sarà composta al 50% di uve Sangiovese ed il rimanente da uve a bacca rossa o bianca purché coltivate in Toscana.
Le motivazioni di questa scelta sono di varia natura, per primo la flessione delle vendite dovute all’inflazione, all’innalzamento dei prezzi al dettaglio ed in parte anche ai dazi americani che stanno sconvolgendo il mondo del vino. Nel mercato mondiale il consumo di vini rosati ha raggiunto quota 10% sopratutto in Canada e Spagna senza escludere l’Italia dove si consuma tanto vino rosè.
La scelta inoltre risulta molto intelligente visti gli esuberi di cantina che non sta solo assillando le Aziende del Chianti ma tutte le Cantine italiane.
Ora per poter degustare il Chianti Rosè nel 2026 bisognerà attendere la risposta del Ministero dell’Agricoltura che a breve si pronuncerà con un probabile esito positivo.