Cile Vendemmia 2018


di Erminia Magli

(The Wine Telegraph) La vendemmia è già iniziata, dove? In Cile e sembra, secondo gli enologi, una annata straordinaria con un inverno mite ed una primavera fresca che hanno donato ai vini una naturale acidità un moderato alcol ed un rilascio di antociani eccellente che donano un colore limpido e promettente per l’invecchiamento. Stessa situazione nella parte costiera con le piogge primaverili che hanno consentito, oltre che ad una buona resa anche delle caratteristiche perfette come non si vedevano da almeno quattro anni dove il Cile è stato funestato da gelo, siccità ed incendi.

Secondo le stime non ancora ufficiali la resa totale della vendemmia dovrebbe aggirarsi intorno a 1,1 miliardi di chili con un aumento del 20% rispetto allo scorso anno.

Quindi sarà un’annata davvero straordinaria per il Cile quella del 2018, il motivo di tanta attenzione per i vini cileni risiede nel fatto che oltre ad anticipare la stagione delle vendemmie nel mondo enologico possiamo ritenere con certezza che il Cile rappresenta la nuova frontiera del vino, non soltanto nel nuovo Mondo ma anche rispetto all’Europa, dove Italia e Francia non hanno rivali ma la Spagna rischia molto sopratutto in termini di qualità. Nell’ultimo Vinexpo che si è svolto a Bordeaux lo scorso anno, la penisola Iberica era ospite d’onore e nelle nostre note degustative non abbiamo trovato nulla di veramente interessante malgrado la grande varietà di uve autoctone ed azzardando una ipotesi, è lecito pensare che i prossimi ospiti d’onore per l’edizione del prossimo anno sarà proprio il Cile che ha dalla sua parte oltre ad una buona produzione per quantità anche un’ottima qualità dovuta, non solo alla bravura degli enologi ma anche e sopratutto per il “terroir” che varia dalle montagne fino alla costa vicino al mare, donando ai vini grande acidità e freschezza, qualità idonee per l’invecchiamento. L’unico neo, se così possiamo definirlo, è l’uso forse un tantino frequente del legno, sia barrique che botti grandi, buone per la longevità del vino ma forse danno un senso stucchevole ai vini bianchi. 

Comunque bisogna tenere d’occhio questo paese bellissimo che sta facendo passi da gigante nel mondo enologico e questo non può che far bene a tutti.

e.magli@winetelegraph.com