Barolo Gavarini Chiniera 2007 di Elio Grasso


di Erminia Eleonora Magli

Elio-Grasso.small_-225x300Nel cuore delle Langhe in Piemonte, esattamente a Monforte d’Alba ha sede l’Azienda Elio Grasso che con i suoi 18 ettari vitati, con grande passione e professionalità produce dei vini espressione del luogo. L’azienda che conta una tradizione centenaria ha cominciato a reimpiantare dal 1978 i suoi terreni con uve di Nebbiolo, Barbera e Dolcetto e con un’unica eccezione per l’uva Chardonnay che rappresenta un vitigno internazionale.

La produzione di Elio Grasso conta su di un totale di 90000 bottiglie all’anno circa e tutti i vini sono prodotti come mono vitigno. Per l’occasione noi abbiamo degustato il Barolo Gavarini Chiniera del 2007. Di questo vino ne vengono prodotte 14000 bottiglie ed è prodotto da viti vecchie di 27 anni piantate in un Crù di 3 ettari ad un’altezza di 350 metri s.l.m. La fermentazione avviene in vasche di acciaio e l’affinamento in botti di rovere di Slavonia da 25 hl per 30 mesi per poi concludere la maturazione in bottiglia per 10 mesi prima di essere messo in commercio.

etichetta-elio-grassoLe note di degustazione sono favolose, partiamo da un colore granato perfetto con delle note di frutta matura, mora, ribes e mirtilli con sentori di liquirizia, menta e note balsamiche. In bocca troviamo un equilibrio stupefacente, morbido con tannini vellutati ed una corposa acidità accompagnata da una giusta sapidità il tutto da al vino una grande eleganze ed una persistenza lunghissima. L’abbinamento che possiamo consigliare è con carni rosse ma non troppo succulente,  quindi bene con bolliti o carni di vitella, perfetto anche con hamburger di carne piemontese o chianina. Ottimo abbinamento con primi con sughi non troppo strutturati, questo perché abbiamo dei tannini molto eleganti e non troppo aggressivi.

Abbiamo degustato un vino ben fatto e che ci ha davvero entusiasmato, ora partiamo alla ricerca di tutta la produzione di Elio Grasso e se queste sono le premesse crediamo che ne valga davvero la pena.

Giudizio 98/100