
Fattoria Villa Saletta
di Erminia Magli
(winetelegraph) Ogni azienda vinicola nel nostro Paese ha una storia affascinante da raccontare, e Fattoria Villa Saletta, situata a Palaia in provincia di Pisa, non fa eccezione. La sua storia risale al 980 d.C., quando già si produceva vino. Oggi la tenuta si estende su 1500 ettari, di cui 40 vitati. La proprietà appartiene alla famiglia inglese Hands, dopo essere stata posseduta da tre famiglie: inizialmente i Gambacorta, poi i Riccardi e infine i Gambacastelli, fino al 2000, quando è stata acquisita dagli attuali proprietari, specializzati in hotellerie e ristorazione.
Gli investimenti sulla tenuta sono e saranno ingenti. Nel 2029 verrà inaugurato un resort con tutti i comfort possibili, oltre a un ristorante gourmet.È in costruzione una nuova cantina interrata di 3500 mq, un progetto all’avanguardia che sicuramente innalzerà ulteriormente la qualità dei vini.
Oltre ai 40 ettari vitati, che in futuro diventeranno circa 90, ci sono 6000 piante di olivo per la produzione di olio, una piccola tartufaia e una vasta coltura di orzo, avena ed erba medica, oltre a una vasta zona di pioppi e produzione di nocciole.
Per quanto riguarda il vino, la produzione, curata sia in vigna che in cantina da David Landini, è dislocata su vari appezzamenti di 6-7 ettari, ognuno scelto in base alle caratteristiche del terreno. Si producono Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese, per una produzione di circa 110.000 bottiglie, destinata ad aumentare con l’espansione dei vigneti.
La produzione è molto curata, soprattutto in vigna, con un approccio sempre diverso e pratiche adattate alle esigenze, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici, che David Landini gestisce nei dettagli, forte della sua esperienza in aziende di grande importanza nazionale e internazionale. In cantina, oltre a future sperimentazioni come la vinificazione in anfora, attualmente per almeno due vini, il 980AD Cabernet Franc 100% Cru aziendale con una piccola produzione di 2000 bottiglie e il Giulia, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, la vinificazione avviene totalmente in barrique e tonneau di rovere francese, sia per la fermentazione che per la maturazione.
Villa Saletta produce attualmente sette etichette che abbracciano tutte le tipologie di vitigno coltivate, compreso un Chianti Classico di ottima fattura.
I vini sono tutti ben fatti, con grandissime potenzialità, alcune già espresse e altre in evoluzione, un po’ come tutta l’azienda che cresce giorno dopo giorno grazie alla grande cura e professionalità di chi si occupa del comparto vino, David Landini, che riveste anche il ruolo di Amministratore Delegato. Il progetto è molto interessante, soprattutto per il rispetto dedicato all’ambiente, dove ogni ettaro vitato o coltivato con altri prodotti della terra è curato nei dettagli. Questo ovviamente non pone al riparo dai cambiamenti climatici, ma permette la produzione di prodotti di eccellenza, oltre all’atteso resort che sarà a 5 stelle.
I Vini
Saletta Giulia Toscana Igt 2018
60% Cabernet Franc e 40% Cabernet Sauvignon
Fermentazione e maturazione in barrique per 24 mesi
Colore rubino con sentori floreali di viole e tracce di sottobosco, ritorni di frutta matura a bacca rossa, china e sentori balsamici
Buon bilanciamento acidità/sapidità con un tannino da aggiustare con un pò di bottiglia in più
90/100
Saletta Riccardi Toscana Igt 2018
100% Sangiovese
Fermentazione in tini di rovere e affinamento in barrique per 24 mesi
Colore rubino con sentori di frutta rossa come prugna e more con un ampia spaziatura con un ritorno di sentori balsamici.
Morbido in bocca con un tannino elegante ed un buon equilibrio tra sapidità ed acidità con una buona corrispondenza dei sentori olfattivi
92/100
Chiave di Saletta Toscana Igt 2018
Sangiovese 50%, Cabernet Sauvignon 20%, Cabernet Franc 20%, Merlot 10%
Fermentazione in barrique ed affinamento in botte grande per 14 mesi
Colore rubino verso il granato, note di frutta matura ribes e more con sentore di sottobosco e folate balsamiche. Lunga persistenza, morbido con un buon equilibrio e tannino in evoluzione.
90/100
Chianti Superiore Docg 2018
Sangiovese 94%, Cabernet Sauvignon 3%, Merlot 3%
Fermentazione in acciaio, affinamento in barrique e botte grande per 12 mesi
Colore rubino, note di viola che virano su frutta matura come ciliegia e more con ampia spaziatura e chiusura su sentori balsamici
Buon equilibrio acidità e sapidità, tannino elegante e discreta persistenza
94/100