
Tenuta Roveglia
di Erminia Magli
(winetelegraph) Il Lugana è un vino non conosciutissimo anche per la sua piccola estensione vitata, circa 2600 ettari tra Veneto e Lombardia, con quest’ultima che ha la produzione maggiore alla sua più ampia estensione. Tra questi territori la Tenuta di Roveglia, con i suoi 70 ettari e le vigne a cavallo delle due Regioni, rappresenta una vera e propria eccellenza in una tipologia di vino già qualitativamente alta. Il vitigno del Lugana è il Turbiana o anche Trebbiano di Lugana che danno vita a vini molto minerali con delle belle note fruttate e floreali.
Le origini della Tenuta Roveglia risalgono al XV secolo, ma è alla fine del XIX secolo che inizia la sua storia vinicola, grazie a Federico Zweifel, un imprenditore svizzero innamorato del territorio del Lugana. Oggi l’azienda è gestita dalle sue pronipoti Sara, Vanessa e Babettli Azzone . La proprietà si estende su circa 70 ettari di vigneti, rendendola una delle più grandi della denominazione Lugana.
I vini prodotti dall’Azienda sono di una qualità assoluta e a volte non sembra neanche di bere un Lugana ma rasenta dei sentori vicino al Riesling come il Limne Lugana Doc del 2012 che al naso sprigiona dei sentori di idrocarburi al contrario del 2011 che risulta molto più dritto ed aderente al vitigno con un eleganza piacevolissima. Le annate descritte dimostrano che questi vini possono invecchiare senza problemi. Abbiamo anche degustato annate più recenti dello stesso vino con sentori di frutta fresca come banana, melone e frutta tropicale virando poi con erbe aromatiche, in bocca ancora un bella eleganza e persistenza ed un buon equilibrio tra freschezza e sapidità. Il consiglio che possiamo dare è la temperatura di servizio che deve rimanere tra i 12 e 13 gradi per apprezzarlo in pieno ed avere una maggior flessibilità negli abbinamenti con il cibo.